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venerdì 22 febbraio 2008

I Nonni sono la Storia der Mondo

'uesta poesia e' dedi'ata a tutti i nonni colonne portanti di 'uesto po'ro mondo
I miei erano Nonno Angiolino (ir Tranciuli); Nonno Cesare (ir Cé);
Nonna Marcella (la Marque...o nonna Pietà....da tanto era bona....)
Lei faceva una sarsina della pastasciutta che era la fine der mondo, che fra cugini ci si leti'ava per indacci a mangià la domeni'a.
L'uni'a ancora viva e' Nonna Leo (cha e' ormai rivata alla veneranda età di 97 anni)che e' in casa di riposo...ma ha ancora ir cervello acceso e nonostante i dolori che gli tengono "compagnia" ha ancora la forza di lottà; bonta sua.
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I Nonni sono la storia der mondo


‘uando ‘rcapello ‘nmbianca e aumentano l’acciacchi,
sembra guasi che ti frani ‘r mondo addosso e subbito ti fiacchi.
ti senti un po’ depresso e ti mesuri la pressione a tutte l’ore
e un perdi l’occasione pe’ fatti visita’ dar tu dottore !

leggi ‘r giornale ar barre, magari cor ponce, concedendoti una sosta,
e doppo parti col libbretto pe’ riscote du’ bicci di pensione alla posta !
la crisi ti tocca anco le tasche e la spesa e bisogna “arrangia’ ’”
e allora finche’ reggano le gambe fai una giratina ‘n biciretta e un ti ci fissa’ !

armeno la partita a carte t’e’ rimasta, ma ne’ barre ora e’ vietato fumma’ ‘r cicchino,
ci manca solo che ti diano la ‘apomilla a’ pasti ar posto der gotto der vino …
anco la tu’ “pora” moglie un’e’ che se la passi meglio, glie’ sempre ‘n daffarata,
fra prepara’ ‘r mangia’ e poi rigoverna’ e ciottoli prima a pranzo e poi ‘nserata…

magari poi un ti ‘ontenta nemmeno perche’ la ciccia dici e’ dura e ti dimena la dentiera,
allora, caro marito mio arrangiati, ora e sorto io: vo’ a gioa’ a tombola stasera!
e cosi’ parti di ‘asa per anda’’ ar comitato tutta ‘nfervorita…
sperando di fa’ armeno una cinquina e magari forse vince una partita.

‘uando arritorni verso ‘asa un po’ assonata perche’ l’ora gia’ tardava;
apri l’uscio e lo trovi che gia’ russa sur divano, s’e’ addormentato mentre la tv guardava!
te lo guardi, ‘r tu ‘onsorte, ‘uanto tempo ch’e’ glie’ scorso e quante n’avete passate;
ti piglia un po’ di malinconia pero’ ci sono stati anco momenti belli con un sacco di risate;

poi, e figlioli anco se si vedan sempre meno e ti portano i bimbi da bada’ e da custodi’;
gli preparate la ‘olazione e poi via a scuola e li riprendete a mezzodi’.
e ora un dite che un vero, si , e nipoti son vivaci e vi faranno un po’ ammatti’;
ma quando ci sono loro in casa vi sembra anco a voartri di ringiovani’ !

gli raccontate le vostre storie, di com’erano diversi i tempi andati,
e loro vi stanno a senti’ a bocca aperta e rimangono come ‘ncantati.
glie’ vero: i nonni, lo sapete, sono la storia der mondo,
e mi garberebbe tenelli tutti per mano in un grande girotondo…

l’eta’ un conta, come un conta della pelle ‘r colore;
ogni anno ch’e’ passato sulla loro groppa e’ stato un dono d’amore !…!

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